domenica 11 aprile 2010

Carusa dei fulmini



photo by Viktor Aladzajkov

 


Chissà com’era cominciato tutto? Il tuo cuore di metallo luccicava dal petto sudato quel giorno che giocavi con le compagne di sei anni a raccogliere pesci rossi nel mare vicino Heraion e fiori di zafferano e giacinto. Eri una gracile Alice senza fiammiferi e la tua bellezza di porcellana era così spietata e così sacra da incantare gli uomini mortali, morali e immorali. E gli dei.
Qual era stato l'inizio delle cose? Pluripàra che hai visto il mare limpido della disperazione, che hai morso e masticato carni e brividi… profanata e sprofondata nel purgatorio dell’innocenza, chiusa come il gheriglio in una noce, ti ferivi la lingua coi tuoi denti bianchissimi: perché transitare da un rapitore ad un altro? Libera nos a malo. Il mantra che cantavi mentre ti offrivano tutto quello che non ti occorreva, l’indecenza nei calici traboccanti di bollicine, l’orrore senza lacrime e senza parole.
Cosa c'era prima del principio? Oltre la felicità e oltre la tristezza?
Rimane, adesso, come un bisogno da saziare, un fuoco d’artificio di lapilli fluorescenti, una perpetua vampa di dicembre, una caduta verticale verso mondi profondissimi, galassie senza pleonasmi e segni diabolici: tenerezze spietate di mani straniere.  Come guardare il sole da un’unica finestra. La fame e le parole, sono piccole bambine da allevare con gli occhi fusi ai nervi. 
E' la disciplina del reduce da guerra che sapevi da sempre e negli anni che venirono -la discesa dell’esercito nemico- hai ricucito gli angoli smangiati delle tue fessure, delle tue scissure, con l’ago e il filo spinato. L’unico diamante l’hai messo a coprire il punto fermo e il corpo muto è diventato parlante, un affresco esposto dietro i vetri di Notre-dame, col cuore malato e una spada nascosta, nel guscio toracico.
L’inizio e la fine di tutto,  si sovrappongono, come il bene e il male, dentro i tuoi fulmini.

 

11 commenti:

Morfea77 ha detto...

bimbe dai sapori acidi.occhi spalancati e gementi.mani aperte come se fossero in lacrime. 

Morgana51 ha detto...

qualcosa mi dice che leggi la Santacroce e che sei siciliano/a

UnderCaos ha detto...

l'ormone siculo nun sbaglia un colpo, si sente a distanza

apepam ha detto...

ci sono sensazioni - a volteleggendotiche riportano sempre ad un punto buioricolmo di domande.Percezioni come spilli,una tregua che non può esseree domande che si quietano -poinel silenzio.*

apepam ha detto...

So di essere morta. Non appena pronuncio una frase la mia sincerità muore, diventa una menzogna così fredda che mi raggela. Non dire niente, so che mi capisci e la tua comprensione mi fa paura. Ho una gran paura di trovare un'altra persona simile a me, eppure desidero trovarla. Sono assolutamente sola, ma temo che il mio isolamento vengo interrotto e di non poter più governare il mio universo.da La casa dell'incesto, di Anais.*

UnderCaos ha detto...

dove sei spa(u)rito?

UnderCaos ha detto...

ti sono pure sparite le cose nella colonna che hai nel photobucket, tanto è che non lo apri -.-

apepam ha detto...

ma io vedo tutto tranne blacksea 

UnderCaos ha detto...

queste qua poco fa non si vedevanoe comunque dopo un certo periodo che non si apre photobucket, te lo disattivano.e poi basta caricare una foto ed è tutto ok

apepam ha detto...

allora hanno disattivato blacksea 

UnderCaos ha detto...

sei stato nominato.